E iCani?

Salve a tutti e bentrovati! Visto che titolo strano ? Perché l’altro giorno ripensavo per l’appunto ai punkabbestia, che si accompagnano spesso a fedeli amici, tali cani. E allora mi direte, perché ci dici questo ? Esiste una punk band che si chiama i cani ? No, però esiste:  iCani-LaBand. E quindi come ragionamento siamo vicini, però se non sono punk perché parlarne ?! Perché la scorsa volta vi ho detto che loro sono più punk di quanto si possa immaginare; cercano di andare contro la banalità , e questo è punk non certo pop.

Allora iCani sono una band romana, alla quale sono molto legata e sebbene ora non vi sono date di concerti, appena vi saranno le pubblicizzerò , perché vanno visti dal vivo, sanno fare bene il loro lavoro.  Attorno alla band gira un’ alone hipster che può far credere che sia solo fumo e niente arrosto. Dietro questo progetto c’è un trentenne di nome Niccolò Contessa . Un ragazzo schivo originario di Roma nord che vive ora a Testaccio. Niccolò è il fai da te dei giorni nostri nessuna casa discografica alla spalle. Infatti nel 2010 scrisse un brano intitolato i Pariolini di 18 anni ,poche righe, che provocarono subito critiche aspre sia a destra che a sinistra, ed assieme ad un altro pezzo Wes Anderson, li caricò su internet. Non voleva usare il suo nome, decise di creare un account falso su Facebook e su SoundCloud che è ICani-LaBand, e così gli è rimasto, solo per caso. Inaspettatamente il fenomeno diventa virale, e continua così la scelta dell’anonimato. Tanto che ai primi concerti, il primo pezzo lo suonano con un sacco in testa così in modo simbolico, per celebrare il mistero.
Il primo disco esce nel 2011 s’intitola “il sorprendete esordio dei I Cani”. Dove viene ritratta con suoni semplici, ma testi efficaci la generazione hipster , dietro la quale c’è un ideologia molto semplice che è quella dell’individualismo. Niccolò lo fa perché per vede che i media sono rimasti  alla generazione X , e non hanno ancora dato una categoria a questa nuova generazione. I ragazzi nati nei 90 come tutti i giovani vivono sempre con ansia la loro condizione ma la rabbia la sfogano nei social, non più nelle piazze. Niccolò ha saputo ben ritrarre la cultura giovanile odierna perché la sua grande passione sono i computer, conosce bene certi ambienti.  Dopo il primo album ne sfornano sia un secondo che un terzo. Il secondo album esce nel 2013, e ad un concerto degli Editors all’Alcatraz viene distribuito un volantino con un link segreto del brano non c’è niente di twee, che anticipa l’uscita del nuovo LP, è il pezzo più elettronico del album. Invece il 5/10/2015 il conduttore televisivo Alessandro Cattelan , tramite un post su Twitter svela l’uscita del terzo album Aurora, anticipando il primo singolo Baby soldato.  Insomma il successo continua e cresce. I cani compongono la colonna sonora, de La felicità è un sistema complesso di Gianni Zanassi. La traccia “Questo nostro grande amore” è nel film The Pills – Sempre meglio che lavorare. Tour Sold out, la candidatura al David di Donatello per la colonna sonora del film di Zanassi, insomma non si fanno mancare niente.

Non vi ho voluto togliere la sorpresa di scoprire le tracce da soli, vi auguro un buon ascolto e un buon inizio settimana. Amici della musica e del punk soprattutto. Alla prossima su questa punkina!!

icani storia di un gruppo


E iCani?

Salve a tutti e bentrovati! Visto che titolo strano ? Perché l’altro giorno ripensavo per l’appunto ai punkabbestia, che si accompagnano spesso a fedeli amici, tali cani. E allora mi direte, perché ci dici questo ? Esiste una punk band che si chiama i cani ? No, però esiste:  iCani-LaBand. E quindi come ragionamento siamo vicini, però se non sono punk perché parlarne ?! Perché la scorsa volta vi ho detto che loro sono più punk di quanto si possa immaginare; cercano di andare contro la banalità , e questo è punk non certo pop.

Allora iCani sono una band romana, alla quale sono molto legata e sebbene ora non vi sono date di concerti, appena vi saranno le pubblicizzerò , perché vanno visti dal vivo, sanno fare bene il loro lavoro.  Attorno alla band gira un’ alone hipster che può far credere che sia solo fumo e niente arrosto. Dietro questo progetto c’è un trentenne di nome Niccolò Contessa . Un ragazzo schivo originario di Roma nord che vive ora a Testaccio. Niccolò è il fai da te dei giorni nostri nessuna casa discografica alla spalle. Infatti nel 2010 scrisse un brano intitolato i Pariolini di 18 anni ,poche righe, che provocarono subito critiche aspre sia a destra che a sinistra, ed assieme ad un altro pezzo Wes Anderson, li caricò su internet. Non voleva usare il suo nome, decise di creare un account falso su Facebook e su SoundCloud che è ICani-LaBand, e così gli è rimasto, solo per caso. Inaspettatamente il fenomeno diventa virale, e continua così la scelta dell’anonimato. Tanto che ai primi concerti, il primo pezzo lo suonano con un sacco in testa così in modo simbolico, per celebrare il mistero.
Il primo disco esce nel 2011 s’intitola “il sorprendete esordio dei I Cani”. Dove viene ritratta con suoni semplici, ma testi efficaci la generazione hipster , dietro la quale c’è un ideologia molto semplice che è quella dell’individualismo. Niccolò lo fa perché per vede che i media sono rimasti  alla generazione X , e non hanno ancora dato una categoria a questa nuova generazione. I ragazzi nati nei 90 come tutti i giovani vivono sempre con ansia la loro condizione ma la rabbia la sfogano nei social, non più nelle piazze. Niccolò ha saputo ben ritrarre la cultura giovanile odierna perché la sua grande passione sono i computer, conosce bene certi ambienti.  Dopo il primo album ne sfornano sia un secondo che un terzo. Il secondo album esce nel 2013, e ad un concerto degli Editors all’Alcatraz viene distribuito un volantino con un link segreto del brano non c’è niente di twee, che anticipa l’uscita del nuovo LP, è il pezzo più elettronico del album. Invece il 5/10/2015 il conduttore televisivo Alessandro Cattelan , tramite un post su Twitter svela l’uscita del terzo album Aurora, anticipando il primo singolo Baby soldato.  Insomma il successo continua e cresce. I cani compongono la colonna sonora, de La felicità è un sistema complesso di Gianni Zanassi. La traccia “Questo nostro grande amore” è nel film The Pills – Sempre meglio che lavorare. Tour Sold out, la candidatura al David di Donatello per la colonna sonora del film di Zanassi, insomma non si fanno mancare niente.

Non vi ho voluto togliere la sorpresa di scoprire le tracce da soli, vi auguro un buon ascolto e un buon inizio settimana. Amici della musica e del punk soprattutto. Alla prossima su questa punkina!!

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