Salve lettori della punkina; stavolta parliamo un po’ di un gruppo molto noto e discusso: i Green Day.
Io sono una fan della prima  ora o quasi, intendo dagli anni 90 in poi (loro festeggiano ben 30 anni di carriera dalla formazione avvenuta nel 1986) … ( dopo il 2000 ho avuto anche occasione di vederli in concerto a Berlino, ma la chicca fu quando Billie Joe Armstrong suonò  Good Riddance versione acustica come dedica a  Johhny Ramone,  accanto a me avevo: un vero punk ultraventenne con cresta rossa, piercing  e spille da balia , anfibi chiodati, e tante borchie, insomma tutto l’armamentario, che cantava e piangeva commosso, fu un gran bel momento, indimenticabile).  Dicevo sono una band, molto discussa perché considerata un po’ troppo pop e mainstream… ma loro sanno come per fare per farsi apprezzare un pochino, anche dai puristi, omaggiando sempre i padri del punk con grande gratitudine.
Ebbene si sono un po’ pop , perché i suoni e toni dei testi dopo il 2000 , sono distanti dal primo e famosissimo album Dookie, che pur sempre resta un punk californiano e dai toni più leggeri e lontani da quelli hardcore.
Cari lettori non vi ho detto molto sul gruppo, proprio perché immagino che tutti li conosciate; essendo un po’ poppeggianti , tante radio commerciali li hanno spesso trasmessi.
Così  dopo 4 anni il trio californiano torna  con : Revolution Radio. Questo album segna il ritorno sulla scena, di Billie Joe  Armstrong , il frontman ormai lontano dai problemi di alcol e farmaci e di Jason White secondo chitarrista che ha sconfitto il cancro, proprio come la moglie del bassista della band  Mike Dirnt.
Trovo che una delle canzoni degne di nota dell’album è BANG BANG perché ha la carica forte del punk rock degli esordi, il brano ha un riff aggressivo ( che ricorda TERRITORIAL PISSING dei Nirvana ), il testo è  una denuncia nei confronti dell’utilizzo delle armi in America.
Mentre dal punto di vista sentimentale la traccia STILL BREATHING è la più interessante , è una tipica power ballad , dove il cantante rievoca la morte del padre quando aveva solo 10 anni, e infatti recita :” I’m like a son that was raised without a father.
Quindi andate ai concerti l’anno prossimo: Torino 10 gennaio al Pala Alpitour, Firenze 11 gennaio al Nelson Mandela Forum, Bologna 13 gennaio al Unipol Arena, Milano 14 gennaio al Mediolanum Forum.

Green Day il loro ritorno e i 30 anni di carriera.


Salve lettori della punkina; stavolta parliamo un po’ di un gruppo molto noto e discusso: i Green Day.
Io sono una fan della prima  ora o quasi, intendo dagli anni 90 in poi (loro festeggiano ben 30 anni di carriera dalla formazione avvenuta nel 1986) … ( dopo il 2000 ho avuto anche occasione di vederli in concerto a Berlino, ma la chicca fu quando Billie Joe Armstrong suonò  Good Riddance versione acustica come dedica a  Johhny Ramone,  accanto a me avevo: un vero punk ultraventenne con cresta rossa, piercing  e spille da balia , anfibi chiodati, e tante borchie, insomma tutto l’armamentario, che cantava e piangeva commosso, fu un gran bel momento, indimenticabile).  Dicevo sono una band, molto discussa perché considerata un po’ troppo pop e mainstream… ma loro sanno come per fare per farsi apprezzare un pochino, anche dai puristi, omaggiando sempre i padri del punk con grande gratitudine.
Ebbene si sono un po’ pop , perché i suoni e toni dei testi dopo il 2000 , sono distanti dal primo e famosissimo album Dookie, che pur sempre resta un punk californiano e dai toni più leggeri e lontani da quelli hardcore.
Cari lettori non vi ho detto molto sul gruppo, proprio perché immagino che tutti li conosciate; essendo un po’ poppeggianti , tante radio commerciali li hanno spesso trasmessi.
Così  dopo 4 anni il trio californiano torna  con : Revolution Radio. Questo album segna il ritorno sulla scena, di Billie Joe  Armstrong , il frontman ormai lontano dai problemi di alcol e farmaci e di Jason White secondo chitarrista che ha sconfitto il cancro, proprio come la moglie del bassista della band  Mike Dirnt.
Trovo che una delle canzoni degne di nota dell’album è BANG BANG perché ha la carica forte del punk rock degli esordi, il brano ha un riff aggressivo ( che ricorda TERRITORIAL PISSING dei Nirvana ), il testo è  una denuncia nei confronti dell’utilizzo delle armi in America.
Mentre dal punto di vista sentimentale la traccia STILL BREATHING è la più interessante , è una tipica power ballad , dove il cantante rievoca la morte del padre quando aveva solo 10 anni, e infatti recita :” I’m like a son that was raised without a father.
Quindi andate ai concerti l’anno prossimo: Torino 10 gennaio al Pala Alpitour, Firenze 11 gennaio al Nelson Mandela Forum, Bologna 13 gennaio al Unipol Arena, Milano 14 gennaio al Mediolanum Forum.

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